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LA FRONTIERA

Terra di confine tra Borbonici e Papalini , Regno di Briganti

A Pastena e più precisamente alla “Fontana delle Cavatelle” esiste una linea invisibile che attraversa l’Italia, dal Tirreno all’Adriatico, il vecchio confine tra lo stato Pontificio e quello Borbonico, scenario naturale che nella seconda metà del 1800 vedeva eserciti contrapposti, storie di briganti, cavalcate di uomini illustri e Santi .

Sulla vecchia strada Castro – Pastena, mandrie in transumanza si fermavano ad abbeverare e fa riposare gli animali stanchi dal lungo viaggio e  tutte le generazioni che da secoli prendevano e prendono tutt’ora un’acqua sempre fresca e salutare.

Nei pressi del vecchio fontanile è presente uno dei 649 “cippi”in pietra che con il trattato del 26 Settembre del 1840 tra lo Stato Pontificio e quello Borbonico, furono posizionati lungo tutto il confine.

Dai documenti dell’epoca, si viene a conoscenza che i “cippi” posizionati sul territorio pastenese (attualmente delimitano il confine Castro/Pastena), ebbero un costo in moneta o meglio in “ducati”,piu elevato del 24% rispetto ad altri paesi limitrofi , a causa del territorio più impervio e per le difficolta di estrazione della pietra.